Lei cambierà la storia, anzi, l’ha già fatto!
Voi poveri,
che siete fatti di ammassi di CARNE ripiena di sterco ,
quella che avete imparato da chi vi ha allevato e da una società si,
fatta di carne: carnefice!
Voi,
il cui olfatto sarà sempre più disturbato da una CARNE che puzza di feci,
tanto da darvi la nausea,
voi,
che vi trascinate brandelli di CARNE imputridita,
brandelli pesanti a cui l’anima,
che per grazia stenta a sopravvivere ,
non darà pace.
Il perdono,
forse la vostra unica speranza.
Perdono, che se non concesso,
vi ridurrà per lungo a leccarvi la vostra CARNE “DA CANI “,
come un’involucro bruciato dal fumo,
del vostro stesso disgusto.
Lei non è carne! Io non sono carne! Le donne non sono carne!
Adriana Di Biase